Digitale e ambiente: strumenti di sostenibilità

Sul fascicolo 2/2021 della rivista Ambiente & Sviluppo edita di Ipsoa, Milano – WKI è uscito un articolo di Andrea Quaranta dal titolo Digitale e ambiente: strumenti di sostenibilità (al plurale) in cui viene analizzato il rapporto tra sviluppo digitale e sostenibile, partendo dai profondi cambiamenti che le nostre vite quotidiane hanno subìto, ed arrivando a formulare domande che dovrebbero insegnarci a vivere con più consapevolezza questo passaggio epocale.
Non dimentichiamo che la crisi sanitaria, sociale ed economica innescata dalla pandemia ha funto da acceleratore di cambiamenti ad ogni livello: dai più semplici comportamenti quotidiani alle politiche governative nazionali e soprattutto sovranazionali. Ora è tempo di agire, adattarsi, navigare e cogliere le sfide e le opportunità insite in questo come in tutti i cambiamenti storici. Ma presto verrà il tempo, necessariamente più lento, della riflessione e della consapevolezza su ciò che ci è accaduto, e su quale mondo ci aspetta.

Quale mondo ci aspetta passata l’emergenza pandemica?

Nell’articolo di Andrea Quaranta vengono citati diversi studi e report che evidenziano come le persone siano abbastanza consapevoli che, finita l’emergenza pandemica, il mondo non tornerà più com’era prima del Covid19. Peraltro è diffuso il desiderio di un nuovo modello di sviluppo sostenibile dove il miglioramento delle condizioni economiche non avvenga a spese del pianeta, già messo a dura prova dalle conseguenze del cambiamento climatico. Questo cambio di paradigma ormai è solido, e generalizzato, perché si esprime già attraverso:

  • le scelte di acquisto, sempre più orientate a preferire i beni ed i servizi a ridotto impatto ambientale,
  • le richieste rivolte al mondo della politica e delle istituzioni di un governo del cambiamento che sappia bilanciare gli interessi sociali, economici e ambientali.

Serve comprendere il rapporto tra digitale e ambiente

Attraverso la pandemia, abbiamo acquisito tutti la consapevolezza di quanto gli strumenti digitali siano utili, a volte fondamentali, per continuare a vivere la nostra vita di relazione, lavorativa, scolastica, per accedere ai servizi pubblici e per acquistare pressoché ogni bene, in questo periodo caratterizzato da forti limiti agli spostamenti. Ciò su cui occorre operare uno sforzo di consapevolezza è il rapporto e le dinamiche tra sviluppo digitale e sviluppo sostenibile: il primo è strumento essenziale per il secondo, ma al tempo stesso le infrastrutture digitali, i data center, non devono avere impatti negativi in termini di inquinamento ambientale. Nuova tecnologia non vuol dire sempre e necessariamente meno inquinamento: il problema dello smaltimento degli enormi quantitativi di mascherine ed ingenerale dei DPI che stiamo consumando in questo periodo, oppure la questione dello smaltimento delle batterie elettriche nelle automobili di ultima generazione sono due esempi calzanti di come il rapporto fra tecnologia e ambiente sia oltre modo complesso e multi – sfaccettato.

Un modello di sviluppo che bilanci le molteplici sostenibilità

D’altro canto, è ormai generalizzata anche l’idea che lo sviluppo sostenibile non è più un ostacolo allo sviluppo socio – economico ma è “soltanto” una delle tre direttrici di sviluppo insieme a quella sociale ed economica, visti come tre aspetti imprescindibili e interconnessi, non più antitetici. L’impatto su uno di questi aspetti provoca inevitabilmente delle ripercussioni sugli altri due (e non solo). E’ peraltro sotto gli occhi di tutti che vi sono imprese e professioni che meglio di altre navigano attraverso le acque agitate della pandemia: spesso si tratta di imprese e figure professionali impiegate nel comparto green che, diversamente da altri settori, sta risentendo meno della crisi economica.

Diventa allora evidente come: “La costruzione di un futuro sostenibile passa, quindi, dalla capacità di bilanciare al meglio le risorse – economiche, ambientali o sociali -, per costruire un modello di sviluppo che metta al centro l’essere umano, nel rispetto di sé stesso e dell’ambiente in cui vive, e che lascerà alle generazioni future!.

Pertanto, “In questo contesto, la tecnologia – e oggi, in particolare, la tecnologia digitale – riveste un ruolo fondamentale. Per cui è evidente che così come si parla di sostenibilità ambientale, sostenibilità economica e sostenibilità sociale è – e sarà – sempre più importante iniziare a ragionare, appunto, anche in termini di sostenibilità digitale. Cioè tutto ciò che riguarda le scelte collegate al sistema digitale, e gli impatti del suo modello di sviluppo”.

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