E’ appena uscito l’eBook – Professioni verdi: guida ai green jobs – Vademecum per orientarsi nelle professioni del futuro (che è adesso) di Andrea Quaranta. La pubblicazione fa parte della collana Tecnica Mente di WKI editore ed è una guida ragionata per sapersi orientare fra le molte e nuove professioni del comparto green.
La guida è in primis destinata a chi sta per scegliere il proprio percorso formativo e / o professionalizzante per affacciarsi nel mondo del lavoro e chi vuole aggiornare ed accrescere le proprie competenze per cogliere le nuove chances professionali che il settore verde mette a disposizione. E’ anche una guida per enti locali, aziende ed Università che vogliano scoprire come sta cambiando il mercato del lavoro e quali nuove figure professionali offre.
Il tratto comune delle nuove professioni green è, oltre all’elevato livello di specializzazione, la multidisciplinarietà. Per molte figure professionali al momento non vi sono percorsi formativi strutturati, ma occorre appunto costruire il proprio bagaglio di competenze partendo magari da studi universitari tradizionali cui aggiungere formazione post lauream ed esperienze sul campo per raggiungere i livelli richiesti per operare in ottica green.
Ciò che sta succedendo, in un ultima analisi, è che a molte figure professionali classiche e consolidate si richiede di operare in un’ottica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Quindi sta cambiando il modo in cui viene richiesto di fare le cose: progettare, implementare, misurare, controllare, pianificare ecc.
Non a caso, le molte professioni ambientali descritte nell’eBook – Professioni verdi: guida ai green jobs sono raggruppate secondo lo schema del ciclo di Deming (Plan – Do – Ceck – Act, ossia: Pianifica, Implementa, Controlla e Migliora), e pertanto vi trovano spazio le professioni ambientali della pianificazione (per esempio quella di progettista di sistemi di gestione ambientale), quelle operative (come il consulente ambientale), quelle del controllo (per esempio il tecnico di monitoraggio ambientale) e infine quelle del miglioramento continuo (HSE manager).