Agosto con Natura Giuridica

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Eccoci alla prima puntata di Un mese con Natura Giuridica, la nuova rassegna mensile degli articoli su tematiche ambientali a firma di Andrea Quaranta, consulente ambientale ed HSE manager con quasi 25 anni di esperienza alle spalle.

Iniziamo con la rassegna di articoli pubblicati nel mese di agosto 2023, quindi è il caso di dirlo, Agosto con Natura Giuridica!
 
Commento della proposta di direttiva UE Green Claims : una lunga serie di perplessità sulla bozza circolante, che se approvata avrà delle ripercussioni anche sull’applicazione pratica della Corporate Sustainability Reporting Directive;
 
gestione sostenibile dell’Alto Mare e delle sfide economico ambientali in gioco: ricordiamo che “I mari e gli oceani sono di vitale importanza in quanto costituiscono il “polmone blu” del Pianeta e insieme all’atmosfera costituiscono un sistema unico, per cui i danni causati ai primi si ripercuotono sulla seconda, e viceversa”;
 
risultanze emerse dal Rapporto SDG2 2030 dell’ISTAT . Il Rapporto SDGs 2030 illustra l’evoluzione temporale dei territori del nostro Paese, mettendo in luce per ciascuna Regione i differenti ritmi di avanzamento nel tempo;
 
disegni di legge che disciplinano l’autonomia regionale differenziata : “occorre un dialogo serrato, non incentrato sul “se”, ma sul “come” implementare un sistema che, nell’uguaglianza dei punti di partenza possa portare ulteriori benefici all’ambiente”;
 
come evolve la consulenza ambientale in chiave green : “La green economy ci ha chiamato a una nuova concezione della professione. Come possiamo essere protagonisti?”;
 
rapporto strettissimo tra economia circolare e waste management:  “Nella circular economy i prodotti di oggi sono le risorse di domani. Il primo passo per rendere competitivo il proprio business in chiave circolare è considerare i rifiuti prodotti come un valore e non più come puro e semplice “scarto””; 
 
forte rallentamento di nuove installazioni di IAFR : I dati del report 2023 di Legambiente Scacco Matto alle Rinnovabili individuano alcuni elementi che di fatto ostacolano l’aumento di potenza installata: dalle troppe lungaggini burocratiche, ai no “a priori” e al protagonismo in negativo dei territori;
 
come scegliere il metodo per misurare la sostenibilità della propria impresa . Lo studio di ISPRA e QUINN  propone linee guida per una scelta consapevole dei metodi di misurazione della sostenibilità in ambito aziendale:
 
iter parlamentare della direttiva Due diligence che sancirà il dovere di diligenza esteso ad ambiente e governance, per consentire alle imprese di individuare, prevenire e attutire gli impatti ambientali delle loro attività. Le linee guida OCSE per le multinazionali  individuando 6 fasi per la condotta d’impresa responsabile ai fini della sostenibilità e la due diligence ambientale dovrà necessariamente comprendere la prevenzione del degrado ambientale che si traduce in effetti negativi sulla salute;
 
Green data e tecnologie digitali web-based per la sostenibilità : “Il green management ha bisogno del supporto digitale. L’innovazione è sostenibile soltanto se ci sono criteri di misurazione delle performance ambientali durante il ciclo di vita di prodotti e servizi, una comunicazione trasparente e una domanda più evoluta e consapevole dei consumatori”;
 
Rivista Ambiente & Sviluppo n.7/2023 – Supplemento
Ecolabel: il suo successo passa anche dall’educazione ambientale

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